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Wilhelm Egger

Ma la propaganda dall`esterno era più potente
durata video:
04:47
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Laurein
data della ripresa:
2008-05-08
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
evento
[1935-10-03] Abissino War - Start La guerra abissina si conclude con l'annessione dell'Etiopia, l'allora Regno di Abissinia e la fondazione della colonia italiana in Africa orientale, con l'Italia fascista. guerra l'Italia si caratterizza per l'utilizzo di gas tossici, di massacri di ritorsione, la distruzione della Croce Rossa ospedali, la liquidazione di massa delle élite locali e del clero, la contaminazione o incendi di villaggi, bestiame e campi. In questa guerra, più civili etiopi vengono uccisi più soldati.
luogo della ripresa
Lauregno
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1935
trascrizione:
Gli italiani non lo sentono volentieri: Ma Hitler non avrebbe potuto cominciare la Seconda Guerra Mondiale, se non ci fosse stato Mussolini a dargli l`esempio. Nel 1935 Mussolini invase l`Abissinia. Gli inglesi si limitarono a guardare, nessuno intervenne. E in questo modo Mussolini mostrò a Hitler, come si invadono impunemente i paesi stranieri. Ma questo gli italiani non lo vogliono sentire oggi. In seguito Hitler concluse il così detto "Patto d`acciaio", il patto d`alleanza con Mussolini. Si diceva per combattere il comunismo. L`Unione Sovietica rappresentò in effetti una certa minaccia. E anche in Italia il Partito Comunista era forte. E quindi il popolo (altoatesino) disse: "Hitler ci libererà dall`Italia e dal fascismo!" Fecero anche della propaganda e organizzarono riunioni segrete, durante le quali vennero cantate delle canzoni tedesche. Canzoni naziste come „Die Fahne hoch“, „Reihen dicht geschlossen" o „Vorwärts, Vorwärts schmettern die heiligen Fanfaren". Le cantai anch`io. Fu la mia opposizione contro l`oppressione fascista al popolo altoatesino. Poi Hitler disse: "Gli altoatesini devono uscire!" Gli italiani, Mussolini e i fascisti tennero a precisare: "Quì non tolleremo più la cultura tedesca!" Un certo Mascio Mercedes sostenne: "Quì non si può più neanche guardare fuori dalla finestra!" Perché gli italiani minacciarono: "Quelli che rimangono, quelli che opteranno per l`Italia, li manderemo tutti in Sicilia!“ Queste minaccie confusero gli altoatesini in tale misura, che l`82% optò per l`espatrio. Si creò dell`ostilità fra parenti, fra quelli che optarono per la Germania e quelli che sostenevano: "Rimaniamo quà, non molleremo, difenderemo la terra millenaria tedesca." Particolarmente il canonico Michael Gamper si impegnò in questa lotta. In fondo non c`era nessun bisogno di scegliere, si avrebbe potuto preservare lo stato quo. Ma la propaganda dall`esterno era più potente, e confuse le idee della gente.